Meno male che una cliente della pellicceria di sua madre era Evelina Paoli. Fu questa attrice simpatica e bizzarra che le spalancò le porte del cinema. Diventò inaspettatamente la protagonista di Vivere accanto a Tito Schipa.
Diventò una vera diva come scrisse il critico Mario Gromo, elogiandola, su La Stampa:
Caro De Sica,
lei è tanto gentile, non le spiacerà se prima parliamo di una nuova, graziosa e sensibile attrice: d’una torinese. Il colore locale lo esige. Se avesse visto, ieri al pomeriggio, l’atrio di quel cinematografo, creda ne sarebbe stato commosso. Fuori un nebbione fitto...Dentro i soliti pochi spettatori del primo spettacolo pomeridiano. Ma quel grigiore era rotto, sgominato, da corolle sgargianti nelle loro sottanine di tulle. Ceste e ceste di fiori accanto al botteghino: in una improvvisata atmosfera pomeridiana… serata d’onore. Ogni cesta aveva il suo bigliettino con dedica. Parenti, amici, conoscenti della signorina Caterina Boratto avevano voluto mandare i loro auguri alla prima apparizione della sua ombra leggiadra. Ci si sentiva in una festa di famiglia; e bisognerebbe proprio essere senza cuore, perché all’ultimo dell’anno, non aggiungessimo anche i nostri auguri sinceri.
In quel giorno celebrato da Gromo riapparve anche il famoso nonno di Caterina, fuggito con la trapezista e muto sugli anni passati chissà dove, tornato a Torino solo per morire e che del suo misterioso passato non rivelò mai nulla! Aveva con sé solo una vecchia valigia di cartone con sopra i timbri di tutte le capitali del mondo. Ma Caterina, quando visse a New York, incontrò non poche donne che le somigliavano ed avevano il suo stesso cognome! Suo padre tutta la vita aveva fatto inutili ricerche, assoldando dei detectives, ma di quella storia non riuscì mai a venire a capo… Ebbe per Vivere diecimila lire!
Ma… ma… colpo di fulmine sul set! Schipa si innamorò di lei, diventando ai suoi occhi per sempre: la Carlotta del Werther.
Caterina ottiene un contratto settennale ad Hollywood. Il capo della Metro, Louis B. Mayer, vuole fare di lei una nuova Janette Mc Donald e a Caterina, sulle prime, sembra di entrare in un vero e proprio sogno… Potè conoscere da vicino molti dei suoi miti, ma il suo debutto veniva continuamente rinviato! Frequentò attrici come Joan Crawford, Lana Turner e la crudele Norma Sherer...come una star come Marlene Dietrich, molto alla mano e pratica, che faceva una singolare dieta a base di patate e cipolle! Tyrone Power, Spencer Tracy, Bob Taylor, Mickey Ronnie e Jimmy Stewart, Wallace Berry. Naturalmente, prima fra tutte, la grandissima e fragile Judy Garland, impasticcata a dovere perché rendesse al massimo! (Farla cantare: Over the rainbow) Si legò, a lei, di grande amicizia. E, fra gli altri, diventò amica di due personaggi molto significativi, la scrittrice Dorothy Parker, nata Rothschild, tragica e frivola, impegnata nei diritti civili, ex giornalista del New Yorker, che aveva rischiato l'Oscar per la sceneggiature di È nata una stella e di Scott Fitzgerald, lo scrittore del Grande Gasby, di cui non seppe valutare, lei come tutta Hollywood, la grandezza.
Ma come tutti i sogni, allo scoppio della guerra, Hollywood s'infranse e con un viaggio di ritorno per mare, viaggio da romanzo, dove Caterina venne scambiata per una spia, per i timbri di Berlino, dove era andata a presentare Vivere, e tornò in Italia tutt'altro che vincente.
Gli inglesi, in quanto italiana, le requisirono tutto ciò che aveva guadagnato in America, a Port of Spain, le portarono via anche tutti i meravigliosi gioielli che s’era comprata a Rio, tranne una borsa di coccodrillo e una collana di perle che le salvò una donna, un’autentica spia, arrestata a Cadice.
Caterina visse questa incredibile storia che raccontava spesso agli amici come Pierino Tosi o Roberto Capucci…storia che narrava stemperandola d’ironia…e iniziò a capire dalle atroci immagini che popolavano quella città, cosa fosse una feroce guerra civile.
Caterina riscopre la speranza e insieme i palpiti di un vero amore con un eroico aviatore romagnolo.
Solcando i cieli aveva ottenuto ben cinquanta medaglie al valore!
Ma Guido Guidi, merntre tornava su di un aereo pilotato da altri, si schianterà vicino Roma. Per anni, l’attrice, lo rimpiangerà e ne parlerà, segnata da quel destino!
CINECITTÀ
CAMPO DEI FIORI
Ritorno alla vita, grazie a Peppino De Filippo, Aldo Fabrizi, Peppino Amato!
Oggi i film che ho girato durante la guerra, capita che vengano riproposti da alcune emittenti private… non so perché ma li distruggerei tutti…non sono però obiettiva, c’era un trucco pessimo e quei film erano fatti davvero poverissimamente…poi forse a me, è mancato un Mattoli, un De Sica, nel senso di esser diretta da grandi registi. Guido Brignone era più che altro un finissimo artigiano… Insomma anche Campo dei fiori, non riesco a rivederlo…rappresenta, per me, un ricordo straziante, quando attaccata a una flebo, cercavo disperatamente di continuare a vivere!
INCONTRO CON FELLINI SCENEGGIATORE
Era magro magro e pieno di capelli. Serate povere, trascorse in latteria con lui e Peppino. Incontro-scontro con Anna Magnani, una tale forza della natura che spazzava via le altre attrici solo respirando!
Sì, ero stata una Piccola Italiana, come tutte…i non fascisti erano davvero pochissimi ma nessuna passione politica ha mai messo radici in me…pensavo solo al cinema e questo mi fece piombare all’improvviso nella tragedia, un fidanzato Capo di Stato Maggiore a Lecce, un aviatore, che era morto ed un fratello, Filiberto, fucilato dai tedeschi, a Cefalonia, ed un altro fratello, Renato, che si nascondeva sulle montagne, partigiano di Giustizia e Libertà…mi scriveva bellissime lettere un amico d’infanzia, quel ragazzino che mi rifocillava con dei tè caldi quando portavo alla sua mamma i cincillà e le volpi che ordinava a mia madre…
UN MATRIMONIO SEGRETO IN TEMPO DI GUERRA CON UN AMICO D’INFANZIA
Mio padre la rapì e la ricoverò nella sua clinica…è come se dopo le disavventure familiari non si sentisse di continuare il viaggio da sola, papà fu la stampella cui appoggiarsi, ma forse non avrebbe dovuto promettere che non sarebbe tornata a recitare.
ARMANDO CERATTO: Un uomo nella Resistenza, che riunisce il CNL nella sua Clinica Privata, situata sulla collina torinese, forse la Clinica più importante d’Europa per l’eccellenza di medici come Achille Mario Dogliotti, il chirurgo dei casi disperati.
Salvataggio di Vittorio Valletta e circa 50 ebrei sotto lo scudo dell’Ordine di Malta.
Per circa una decina di anni, Caterina, si ritirò a vita privata.
Nascono i suoi due figli: Marina (1946) e Paolo (1954)
ALESSANDRO GASSMAN O MASSIMO GHINI, POTREBBERO LEGGERE Una delle MAGNIFICHE LETTERE D'AMORE di papà a mia madre.
Il suo fu un grandissimo amore, che non poteva vivere senza esserne geloso, ma mamma nel 1950, grazie alla grande AMICIZIA CHE LEGA IL REGISTA FREDA A MIO PADRE, SPEZZA UN PO’, IL PATTO FATTO CON IL MARITO, QUELLO DI RINUNCIARE PER SEMPRE AL CINEMA, INVECE TORNA LA CINEMA CON TRADIMENTO, GELOSIA ASSURDA MA ANCHE DIVERTENTE DI PAPÀ PER NAZZARI! NOSTALGIA CANAGLIA...
1962
La sirena felliniana
INCONTRO IMPORTANTE, CON FELLINI, USCENDO DALL'UPIM in una traversa di via della Croce. Caterina, su suggerimente di Guido Sacerdote, indossa un grande cappello marrone perché a Roma nessuna donna porta il cappello. Per Federico Fellini è una folgorazione per il personaggio della Signora Misteriosa!
Otto e mezzo fu un lavoro più impegnativo del previsto… fuggivo letteralmente da casa, dicendo in famiglia che uscivo per compere…sul set ero molto intimidita, ma Federico volle lasciare la mia voce così, quasi timorosa di esistere, una voce sussurrata…mi vedeva come la Madonna del suo Collegio… ma era come se avessi paura di farmi sentire da mio marito, ho sempre avuto paura di addolorarlo, di ferirlo… e poi è successo lo stesso. Ma per Giulietta degli Spiriti volle conoscere i Fellini e mi affidò quasi a loro, era un uomo, provato dalla vita, non so cosa era andato storto, aveva avuto tutto, bellezza, intelligenza e coraggio e possedeva, purtroppo, anche molta generosità, ma queste grandi qualità l’hanno perduto…forse non ha avuto abbastanza fiducia nei suoi progetti di costruttore, progetti di cui anche Viberti, si sarebbe fatto carico, ed invece volle fare e produrre tutto da solo…rovinandosi per l’Ospedale Mobile, che inventò ed in cui investì 100 milioni, non ascoltando nessuno…e 100 milioni nel 1955 erano una vera fortuna. Ho sempre visto i suoi soldi andare via così…
OTTO E MEZZO
Ricordo che mi aggiravo timidissima e Federico mi disse: Non così, Caterinona bella, non così!
Più sicura di te stessa e soprattutto sentiti magica, una presenza magica, invece mi sentivo, ormai arresa… non avevo più alcuna fiducia in me stessa.
Fellini invece mi sistemò al fondo della scalinata dell’albergo con un costume che Gherardi aveva concepito là per là, era magnifico, tutto bianco come il cappello, mi trasformò in un’apparizione plastica tutta da stupire, si può dire che mi rimisero al mondo, Fellini e Gherardi… So che Guido Alberti disse a Mastroianni - Guarda Caterina, non sembra uscita da un quadro di Boldini? - Già, proprio un Boldini! Annuì Marcello.
E solo allora ripresi a camminare come da anni, non facevo, a testa alta, spavalda.
1974
INCONTRO FOLGORANTE di Caterina con PIER PAOLO PASOLINI.
Pasolini cerca, in realtà, una donna tedesca degli anni ’40, così Alberto Moravia li presenta. Una giornata indimenticabile che rimarrà impressa nella sua memoria tutta la vita…
Mi invitò a pranzo ed alla sera alle nove ero ancora con lui, a raccontargli la mia vita e lui , la sua…incredibile! Mia figlia pensò che ci fossimo innamorati…In qualche modo era vero! Ma io di lui! della sua immensa cultura e dolcezza e di quella sua voce così soave! Pasolini aveva il canto di una sirena, incantava…
Egli mi disse: Lo ammetto, non è una parte adatta alla tua anima, ma il nostro è solo un primo incontro, pensaci, però, prima di interpretarla...mi ispiri, in realtà, qualcosa di quasi religioso, senz’altro ti metterò in San Paolo…
-SALÒ Caterina non ricordava nessuna delle immense difficoltà nel girare un film così drammatico…non sapeva che Alberto Moravia mi diceva che il suo ruolo era scabroso e sperava resistesse, lei attrice felliniana, immersa in quelle macabre architetture fasciste…. Ma lei non si è mai lamentata di nulla e dopo ricordò solo le centinaia e centinaia di rose fatte portare nella sua stanza, da tutta la troupe, per il 15 marzo giorno del suo compleanno, con un biglietto INDIMENTICABILE. IN MOSTRA INGRANDITO.
La sua morte l’ha inebetita per giorni e giorni, non si è mai data pace e pur avendolo doppiato, non ha mai voluto rivedere il film!
1987
32 Dicembre di LUCIANO DE CRESCENZO
Ho avuto un nonno napoletano! Come potete chiedermi se ho amato lavorare con De Crescenzo?
Amo tutto dei napoletani…anch’ io penso che ogni giorno è il 32 dicembre! Come non aderire al suo progetto? Vuole dimostrare che il tempo è solo un fatto interno, un fatto personale… l’ho sempre pensato! Interpreto infatti una sessantacinquenne innamorata, oh magari li avessi ancora sessantacinque anni… questa svampitella suscita la rabbia dei figli, furiosi all’idea di poter perdere l’eredità…e poi lavorare anche con Massimo Serato, il mio innamorato nel film, è stato meraviglioso! Non abbiamo potuto farlo negli anni quaranta, quando eravamo entrambi bellissimi! Vedrete come ci perdiamo in una romantica danza…una recitazione leggera- leggera, sto così bene adesso, quando ero giovane, c’era la guerra, la perdita, il dolore, il rimpianto…
1881-1984
PIPPO CRIVELLI
Si può anche far sentire la voce meravigliosa di Lajos Kosma, suo compagno ne la Principessa della Czarda di Pippo Crivelli.
CATERINA BORATTO A PALERMO.
Certo è un’esperienza molto affascinante l’operetta! E’ la prima volta e non nascondo di essere un po’ terrorizzata…non sono abituata al coro, all’orchestra! Pensi che da giovane avrei dovuto debuttare nella Boheme a Madrid, con tanto di contratto siglato da Ferrone e arrivata a Madrid, mi assalì il timor panico…qui un po’ canto ed un po’ parlo. Sono la principessa di Lipper Wailers Haine, che era stata la principessa della Czardas, uno di quei personaggi tipici delle operette…ma sono amica di Vera Kalman dai tempi di Hollywood e adoro Pippo Crivelli.
Non solo lo stimo ma con lui rido così tanto!Ha questa sua natura musicale e gioiosa…
1987-1988-1990
PEPPINO PATRONI GRIFFI
A teatro MADAMA PACE
Caterina Boratto-Intervista di Giorgio Pison
Sarò donna Livia Pelegari in Ciascuno a suo modo, una madre che si preoccupa per i figli, severa, che si arrabbia, autoritaria…tutto ciò che io non sono come madre!
mentre l’anno scorso sono stata Madama Pace in Questa sera si recita a soggetto!
Ma qual è il segreto di questo suo attraversare la vita con un’aria, almeno in apparenza, così serena? No! Non è un’apparenza, è il risultato a cui si approda alla mia età, avendo intensamente vissuto! Una tranquilla accettazione dlle cose. Non darsi più pensiero per i piccoli problemi ed armarsi di tanta pazienza. Quando debuttai in Vivere ero solo una sciocca ragazzina… mai più avrei immaginato che avrei avuto Tre vite!
La mia vita? Teatro ed albergo. Passeggio molto… ho sempre camminato molto nella mia vita, a Roma, prendevo il 52 ed andavo in centro, sempre molto incappellata ma anche a Trieste cammino, una città bellissima, piena di buon gusto cone questa civiltà un po’ nordica ma io sono una donna del Nord. Anche l’accoglienza del pubblico all prima, è stata un po’ nordica, gente che non si spella le mani ma a csa, sono sicura, discute e si accalora.
Pirandello è così! E Peppino Patroni Griffi, affidandomi questi personaggi mi ha allungato la vita….
1990 VILLA ARZILLA
Incontro con GIGI PROIETTI
Arzilli, sorridenti e vivaci sono i protagonisti della situation-comedy ideata da Gigi Proietti, deciso a dimostrare che anche da vecchi ci si può divertire! L’incontro con Proietti fu per Caterina, un momento di grande allegria e serenità, poté infatti tornare a Torino, dove negli 800 metri degli studi, il regista aveva riscostruito quttro ambienti ed un salone, dove si incontravano e scontravano questi campioni della terza età! Caterina diventò la Greta Garbo di Villa Arzilla! Recitò nei panni di un’exattrice che non abbandona i suoi atteggiamenti da diva. Burbero ma in fondo bonario è il generale Calindri, mentre la direttrice Marisa Merlini, si compiace delle attenzioni galanti. Giustino Durano, invece, è un ex corridore motociclista che gira sempre con un casco in testa… ma numerosissimi sono gli latri interpreti, tra cui, anche il bravo Fiorenzo Fiorentini.
Caterina fu davvero sorpresa dalla bravura di Proietti, regista!
Per lei fu una sorta di rivelazione…
FILMOGRAFIA
1937 Vivere! Regia: Guido Brignone; soggetto: Amleto Palermi; sceneggiatura: Guido Brignone, Tomaso Smith; fotografia: Otello Martelli; musica: Cesare A. Bixio, Francesco Cilea, Alessandro Cicognini, Domenico Cortepassi, Gaetano Donizetti, Tito Schipa; direttore d’orchestra: Domenico Savino; interpreti: Tito Schipa, Caterina Boratto, Paola Borboni, Nino Besozzi, Doris Duranti; produzione: Livio Pavanelli per Appia Film, SAFA.
1937 Marcella Regia: Guido Brignone; assistente alla regia: Giuseppe Fatigati; soggetto da Marcelle di Victorien Sardou; sceneggiatura: Carlo Bugiani, Aldo Vergano; fotografia: Otello Martelli; scenografia: Guido Fiorini, Alfredo Manzi; musica e direzione d'orchestra: Salvatore Allegra; suono: Franco Croci; montaggio: Giuseppe Fatigati; interpreti: Emma Gramatica, Caterina Boratto, Antonio Centa, Mino Doro, Aristide Baghetti, Paolo Stoppa, Mario Ferrari, Guglielmo Barnabò, Giuseppe Addobbati, Giampaolo Rosmino, Nada Fiorelli, Rina Molè, Simona Arri, Annamaria Ramell; produzione: Livio Pavanelli per Appia Film, SAFA.
1938 Chi è più felice di me! Regia: Guido Brignone; soggetto e sceneggiatura: Giuseppe Adami; fotografia: Otello Martelli; scenografia: Salvo D'Angelo; commento musicale: Domenico Savino; musica: Umberto Giordano, Franz Liszt, Guido Bianchini, Tito Schipa;canzoni: Cesare A. Bixio, Dan Caslar, Ernesto de Curtis, Di Capua; suono: Franco Croci; montaggio: Giuseppe Fatigati; interpreti: Tito Schipa, Caterina Boratto, Maria Jacobini, Francesco Coop, Olinto Cristina, Guido Barbarisi; produzione: Livio Pavanelli per Appia Film, SAFA.
1938 Hanno rapito un uomo Regia: Gennaro Righelli; assistente alla regia: Giuseppe Fatigati; soggetto: Gennaro Righelli; sceneggiatura: Aldo De Benedetti, Alessandro De Stefani; fotografia: Carlo Montuori; scenografia: Alfredo Montori; arredamento: Camillo Del Signore; musica: Cesare A. Bixio, Franco Casavola; suono: Ovidio Del Grande; montaggio: Giuseppe Fatigati, Fernando Tropea; interpreti: Vittorio De Sica, Caterina Boratto, Maria Denis, Romolo Costa, Evelina Paoli; produzione: Renato Cogliati Dezza per Juventus Film.
1938 I figli del marchese Lucera Regia: Amleto Palermi; assistente alla regia: Giorgio Bianchi; soggetto dalla commedia omonima di Gherardo Gherardi; sceneggiatura: Ettore Maria Margadonna, Amleto Palermi; fotografia: Massimo Terzano; scenografia: Salvo D'Angelo; musica: Umberto Mancini; suono: Boris Muller; montaggio: Eraldo da Roma; interpreti: Armando Falconi, Caterina Boratto, Sergio Tofano, Gino Cervi, Filippo Scelzo, Carlo Romano, Camillo Pilotto, Clelia Matania, Talia Volpiana, Olinto Cristina, Armando Migliari, Gemma Bolognesi, Adele Garavaglia, Gianni Agus, Anna Maria Bottini, Luigi Cristiani; produzione: Scalera Film S.p.a.
1942 Il romanzo di un giovane povero Regia: Guido Brignone; assistente alla regia: Vincenzo Zampi; soggetto: Alberto Casella, dal romanzo di Octave Feuillet; sceneggiatura e dialoghi: Alberto Casella e Tomaso Smith; fotografia: Tino Santoni; aiuto operatore: Carlo Di Palma; suono: Franco Croci; scenografia: Ottavio Scotti; scenotecnico: Umberto Torri; arredamento: Gino Brosio e Paolo Reni; costumi: Gino Sensani; commento musicale: Ettore Montanaro; direzione d'orchestra: Luigi Ricci; montaggio: Vincenzo Zampi; interpreti: Ermete Zacconí, Amedeo Nazzari, Caterina Boratto, Paolo Stoppa, Tina Lattanzi, Olga Vittoria Gentilli, Adelina Garavaglia, Ernesto Sabbatini, Emilio Petacci, Vanni Torrigiani, Dino Di Luca; direzione generale: Baldassarre Negroni, Livio Pavanelli; produzione: SAFA.
1943 Dente per dente regia: Marco Elter; soggetto da Measure for measure di William Shakespeare; sceneggiatura: Enrico Ribulsi, Guglielmo Usellini; fotografia: Antonio Marzari; scenografia: Piero Filippone; arredamento: Guglielmo G. Borzone; interpreti: Caterina Boratto, Carlo Tamberlani, Nelly Corradi, Loredana, Osvaldo Genazzani, Memo Benassi, Alfredo Varelli, Cesco Baseggio, Lamberto Picasso, Amelia Chellini, Claudio Ermelli, Arturo Bragaglia, Federico Collino; produzione: Giuseppe Gallia per Atlas Film; Fert Torino.
1943 Campo de’ Fiori regia: Mario Bonnard; assistente alla regia: Aldo Rossi; soggetto: Marino Girolami; adattamento cinematografico: Aldo Fabrizi, Federico Fellini, Piero Tellini, Tullio Pinelli; sceneggiatura: Mario Bonnard; aiuti regista: Gastone Bartolucci, Augusto Cavicchia; fotografia: Peppino Latorre; montaggio: Gino Talamo; ripresa sonora: Vittorio Trentino; scenografia: Gianni Sarazani; arredamento: Ferdinando Russo; musica: Giulio Bonnard; interpreti: Caterina Boratto, Cristiano Cristiani, Peppino De Filippo, Aldo Fabrizi, Rina Franchetti, Anna Magnani, Olga Solbelli; Ciro Berardi, Giulio Calì, Lia Campomori, Luana Lori, Checco Rissone, Gianrico Tedeschi, Saro Urzì; produzione: Giuseppe Amato per società Italiana Cines, Cinecittà/Roma.
1951 Il tradimento (titolo di lavorazione: Il passato che uccide); regia: Riccardo Freda; assistente alla regia: Valentino Trevisanato; soggetto: Mario Monicelli; sceneggiatura: Ennio De Concini, Mario Monicelli, Riccardo Freda; fotografia: Enzo Serafin; scenografia: Sergio Baldacchini; musica: Carlo Innocenzi; montaggio: Otello Colangeli; interpreti: Amedeo Nazzari, Vittorio Gassman, Caterina Boratto, Gianna Maria Canale, Armando Francioli, Camillo Pilotto, Arnoldo Foà, Nerio Bernardi, Oscar Andriani, Rita Livesi, Anita Durante, Dina Bini, Attilio Dottesio, Ciro Berardi, Michele Riccardini; direttore di produzione: Luigi Nannerini; produzione: S.A.F.A. Palatino.
1963 8 ½ Regia: Federico Fellini; soggetto: Federico Fellini, Ennio Flaiano; sceneggiatura: Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano, Brunello Rondi; fotografia: Gianni Di Venanzo; operatore: Pasqualino De Santis; musica: Nino Rota; scenografia e costumi: Piero Gherardi; aiuto scenografia: Luciano Riccieri, Vito Anzalone, Orietta Nasalli Rocca; montaggio: Leo Catozzo; aiuto regista: Guidarino Guidi, assistenti alla regia: Giulio Paradisi, Francesco Aluigi, Lina Wertmüller; segretaria di edizione: Mirella Gamacchio; trucco: Otello Fava; acconciature: Renata Magnanti; fotografo di scena: Tazio Secchiaroli; produzione: Federico Fellini, Angelo Rizzoli; direttore di produzione: Nello Meniconi; organizzazione generale: Clemente Fracassi, Alessandro Von Norman; ispettore di produzione: Mario Basili; segretario di produzione: Albino Morandin; interpreti: Marcello Mastroianni, Anouk Aimée, Sandra Milo, Claudia Cardinale, Rossella Falk, Barbara Steele, Guido Alberti, Madeleine Lebeau, Jean Rougeul, Caterina Boratto, Annibale Ninchi, Giuditta Rissone, Edda Gale, Mario Conocchia, Cesarino Miceli Pacardi, Tito Masini, Mario Pisu, Jacqueline Bonbon, Jan Dallas, Georgia Simmons, Rossella Como, Gilda Dahlberg, Olimpia Cavalli, Hazel Rogers, Bruno Agostini, Elisabetta Catalano, Sebastiano De Leandro, Frazier Rippy, Roberto Valli, Eva Gioia, Dina De Santis, Roby Nicolosi, Polidor, Gideon Bachman; produzione: Angelo Rizzoli per Cineriz/Roma Francinex/Parigi.
1965 Giulietta degli spiriti Regia: Federico Fellini; soggetto: Federico Fellini, Tullio Pinelli; sceneggiatura: Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano, Brunello Rondi; fotografia: Gianni Di Venanzo; operatore: Pasqualino De Santis; musica: Nino Rota; direzione d'orchestra: Carlo Savina; scenografia e costumi: Piero Gherardi; aiuto scenografia: Luciano Ricceri, E. Benazzi Taglietti, Giantito Burchiellaro; aiuto costumista: Bruna Parmesan, Alda Marussig; montaggio: Ruggero Mastroianni; arredamento: Vito Anzalone; aiuti regista: Francesco Aluigi, Liliana Betti, Rosalba Zavoli; suono: Mario Faraoni, Mario Morici; segretario di edizione: Eschilo Tarquini; trucco: Otello Fava, Eligio Trani; acconciature: Renata Magnanti, Marisa Fraticelli; assistente al montaggio: Adriano Olasio; direttore di produzione: Mario Basili, Alessandro Von Norman; organizzazione generale: Clemente Fracassi; ispettore di produzione: Walter Benelli; segretari di produzione: Renato Fiè, Ennio Onorati; interpreti: Giulietta Masina, Mario Pisu, Sandra Milo, Caterina Boratto, Valentina Cortese, Lou Gilbert, Sylva Koscina, Luisa della Noce, Josè de Villalonga, Valeska Gert, Silvana Jachino, Fred Williams, Milena Vukotic, Genius, Dany Paris, Alberto Plebani, Yvonne Casadei, Mario Canocchia, Cesarino Miceli Picardi, Felice Fulchignoni, Lia Pistis, Alba Cancellieri; produttore: Angelo Rizzoli; produzione Federiz/Roma, Francoriz/Parigi.
1965 Io, io io…e gli altri Regia: Alessandro Blasetti; soggetto: Alessandro Blasetti, Carlo Romano; sceneggiatura: Alessandro Blasetti, Carlo Romano con la collaborazione di Suso Cecchi D'Amico, Ennio Flaiano, Giorgio Rossi, Age, Furio Scarpelli, Adriano Baracco, Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Lianella Carell, Libero Solaroli, Vincenzo Talarico; fotografia: Aldo Giordani; musica: Carlo Rustichelli; direzione d'orchestra: Bruno Nicolai; montaggio: Tatiana Morigi; assistente al montaggio: Valentina Guerra; scenografia: Dario Cecchi; architetto: Ottavio Scotti; assistente architetto: Carlo Agate; costumi: Milena Bonomo; aiuto costumista: Angiolina Menichelli; arredatore: Renato Beer; assistente arredatore: Oreste Sabbatini; direttore di produzione: Piero Ghione, Renato Panetuzzi; assistente regia: Isa Bartalini, Andrea Borghesio; segretario di produzione: Alberto Rovere; segretario edizione: Elvira D'Amico, Maria Grazia Baldanello; operatore: Sergio Bergamini; assistente operatore: Franco Frazzi; trucco: Giannetto De Rossi; aiuto truccatore: Massimo De Rossi; interpreti: Walter Chiari, Vittorio De Sica, Gina Lollobrigida, Nino Manfredi, Silvana Mangano, Marcello Mastroianni, Elisa Cegani, Caterina Boratto, Vittorio Caprioli, Grazia Maria Spina, Franca Valeri, Mario Pisu, Paolo Panelli, Lelio Luttazzi, Elio Pandolfi, Mario De Valdemarin, Fanfulla, Giustino Durano, Sylva Koscina, Andrea Checchi, Saro Urzì, Carlo Croccolo, Graziella Granata, Salvo Randone, Marisa Merlini, Mario Scaccia, Lisa Revelli, Marina Malfatti, Enzo Cerusico, Andrea Giordana; produzione: Luigi Rovere per Rizzoli Film, Cineluxor.
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1966 Scusi, lei è favorevole o contrario? Regia: Alberto Sordi; sceneggiatura e soggetto: Alberto Sordi, Sergio Amidei, Dario Argento; fotografia: Benito Frattari; musica: Piero Piccioni; direzione d'orchestra: Bruno Nicolai; montaggio: Antonietta Zita; arredamento Ezio Altieri; costumi: Bruna Parmesan; direttore della produzione: Romano Cardarelli; aiuto regista: Giulio Paradisi; ispettore di produzione: Pasquale Vannini, Agostino Pane; segretaria di edizione: Silvia D'Amico; operatore: Guglielmo Vincioni; assistente operatore: Gaetano Valle; fotografo: Leopoldo Rosi; trucco: Franco Corridoni; parrucchiere: Maria Teresa Corridoni; interpreti: Alberto Sordi, Anita Ekberg, Bibi Andersson, Tina Aumont, Paola Pitagora, Franca Marzi, Mario Pisu, Caterina Boratto, Nino Besozzi, Silvana Mangano, Giulietta Masina, Maria Cumani Quasimodo, Jacques Herlin, Enza Sampò, Lella Fabrizi, Laura Antonelli, Sandro Quasimodo, Renato Angiolillo, Milena Milani, Dario Argento; produzione: Fonoroma.
1967 Non stuzzicate la zanzara Regia, soggetto e sceneggiatura: Lina Wertmüller; fotografia: Dario Di Palma; fotografia sulla neve: Giulio Zamboni; scenografia e costumi: Enrico Job, Fabrizio Fisardi; musica: Bruno Canfora; montaggio: Franco Fraticelli; interpreti: Rita Pavone, Giancarlo Giannini, Teddy Reno, Giulietta Masina, Romolo Valli, Mita Medici, Peppino De Filippo, Caterina Boratto, Raffaele Pisu, Giusi Raspani Dandolo, Enrico Viarisio, Pietro De Vico, Ugo Fangareggi, Carlo Pavone, Mirella Pamphili, Maria Wertmüller, Bruno Sgueglia, Alfredo Censi, Gina Mattarolo, Franco Melidoni; produzione: Sergio Bonotti, Gilberto Carbone; Mondial Televisione Film, Titanus.
1967 Il tigre Regia: Dino Risi; soggetto: Age, Furio Scarpelli, Dino Risi; sceneggiatura: Age, Furio Scarpelli; fotografia: Alessandro D'Eva; scenografia: Luciano Ricceri; arredamento: Ezio Altieri; costumi: Ezio Altieri; montaggio: Franco Fraticelli; musica: Fred Bongusto; interpreti: Vittorio Gassman, Ann Margret, Eleanor Parker, Fiorenzo Fiorentini, Antonella Steni, Luigi Vannucchi, Caterina Boratto, Jacques Herlin, Giambattista Salerno, Eleonor Brown, Nino Segurini, Giovanni Ivan Scratuglia, Ruggero Orlando, Egidio Casolari; produzione: Mario Cecchi Gori per Fair Film, Joseph E. Levine per Avco-Embassy, Hollywood.
1967 Pronto... c'è una certa Giuliana per te Regia: Massimo Franciosa; soggetto: dal romanzo Maturità classica di Gianfranco Ferrari; sceneggiatura: Gianfranco Ferrari, Massimo Franciosa; fotografia: Pasqualino De Santis; musica: Mario Nascimbene; direzione d'orchestra: Roberto Pregadio; montaggio: Sergio Montanari; scenografia e coreografia: Franco Bottari; aiuto scenografia: Mimmo Scavia; assistente coreografia: Berenice Sparano; direttore produzione: Luciano Cattania; ispettore produzione: Gilberto Scarpellini; operatore: Mario Cimini; assistente operatore: Marcello Mastrogirolamo; fotografo: Mario e Antonio Bramonti; trucco: Alberto Travaglini; interpreti: Mita Medici, Gianni Dei, Marina Malfatti, Caterina Boratto, Silvia Dionisio, Anna Mazzamauro, Giancarlo Bonuglia, Paolo Ferrari, Françoise Prévost, Anastasia Stevens e Paola Natale, Giovanna Lenzi; produzione: Enzo Raiano, Aenaria Film.
1967 Stasera mi butto Regia: Ettore Maria Fizzarotti; soggetto: Anacleto Fontini; sceneggiatura: Gianni Grimaldi; fotografia: Guglielmo Mancori; scenografia: Antonio Anguioni; musica: Gianfranco Reverberi; interpreti: Lola Falana, Rocky Roberts, Giancarlo Giannini, Marisa Sannia, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, Nino Taranto, Enrico Montesano, Enzo Cannavale, Giuseppe Porelli, Caterina Boratto, Renata Pacini, Stelvio Rosi, Enrico Viarisio, Cristina Sacchetti, Mirella Panfili, Ezio Busso, Carlo Colombini, Stefanella Giovannini, Dada Gallotti, Lea Nanni, Dominique Medart, Valentino Macchi, The Airedales; produzione: Gilberto Carbone, Seven Film.
1967 Diabolik Regia: Mario Bava; soggetto: Dino Maiuri, Adriano Baracco dal fumetto di Angela e Luciana Giussani; sceneggiatura: Dino Maiuri, Brian Degas, Tudor Gates, Mario Bava; fotografia: Antonio Rinaldi, Mario Bava; musica: Ennio Morricone; scenografia: Flavio Mogherini; costumi: Luciana Marinucci, Giulio Coltellacci; assistente alla regia: Lamberto Bava; effetti speciali: Francesco Balini; interpreti: John Phillip Law, Marisa Mell, Michel Piccoli, Adolfo Celi, Terry-Thomas, Claudio Gora, Caterina Boratto, Giulio Donnini, Annie Gorassini, Renzo Palmer, Edward Febokelleng, Mario Donen, Andrea Bosic, Lucia Modugno, Giorgio Sciolette, Giorgio Gennari, Carlo Croccolo, Giuseppe Fazio, Lidia Biondi, Wolfgang Hillinger, Francesco Mulé, Isarco Ravaioli, Rico Boido, Tiberio Mitri; produzione: Dino De Laurentis, Roma; Marianne Production, Parigi.
1968 La monaca di Monza Regia: Eriprando Visconti; soggetto: dal romanzo Una storia lombarda di Mario Mazzucchelli; sceneggiatura: Gian Piero Bona, Eriprando Visconti; fotografia: Luigi Kuveiller; musica: Ennio Morricone; direzione d'orchestra: Bruno Nicolai; montaggio: Sergio Montanari; assistente al montaggio: Marcello Olasio; scenografia: Flavio Mogherini; costumi: Danilo Donati; arredamento: Ennio Michettoni; direttore di produzione: Felice D'Alisera; aiutoregia: Angelo Rossi; ispettore di produzione: Giorgio Russo; segretario di produzione: Giancarlo Santoponte, Guido Cozzolino; operatore: Ubaldo Terzano; assistente operatore: Nino Annunziata; fotografo: Carlo Palmieri; trucco: Pino Capogrosso; aiuto truccatore: Gaetano Capogrosso; interpreti: Anne Heywood, Antonio Sabato, Hardy Krügher, Tino Carraro, Luigi Pistilli, Anna Maria Alegiani, Margherita Lozano, Giovanna Galletti, Carla Gravina, Caterina Boratto, Renzo Giovampietro, Laura Belli, Maria Michi; produzione: Silvio Clementelli/Clesi. Cinematografica - Finanziaria San Marco.
1969 Block-notes di un regista Regia: Federico Fellini; sceneggiatura: Federico Fellini, Bernardino Zapponi; fotografia: Pasqualino De Santis; musica: Nino Rota; montaggio: Ruggero Mastroianni; assistente al montaggio: Adriana Olasio; organizzazione generale: Lamberto Pippia; segretaria di edizione: Norma Giacchero; aiuto regista: Maurizio Mein, Liliana Betti; direttore dei dialoghi: Christopher Cruise; dialoghi inglesi: Eugène Walter; interpreti: Federico Fellini, Marcello Mastroianni, Giulietta Masina, Caterina Boratto, Marina Boratto-Ceratto, David Maumsell, Prof. Genius, Cesarino, Gasparino, Bernardino Zapponi, Lina Alberti; produzione: N.B.C. Origine USA, Peter Goldfarb.
1969 Ardenne ’44, un inferno (Castle Keep) Regia: Sydney Pollack; sceneggiatura: Daniel Taradash, David Rayfiel, tratto dal romanzo omonimo di William Eastlake; fotografia: Henri Decaë; scenografia: Max Douy, Jacques Douy, Mort Rabinovitz; musica: Michel Legrand; montaggio: Malcolm Cooke; costumi: Jacques Fonteray; regia della 2a unità: Ray Kellogg; interpreti: Burt Lancaster, Patrick O'Neal, Peter Falk, Astrid Heeren, Scott Wilson, Al Freman jr., Bruce Dern, Jean-Pierre Aumont, Caterina Boratto, Olga Bisera, Elisabeth Teissier, Anne Marie Moskovenko; produzione: Martin Ransohoff, John Calley per Filmways Pictures.
1969 Una storia d'amore Regia: Michele Lupo; soggetto e sceneggiatura: Antonio Leonviola; fotografia: Guglielmo Mancori; musica: Francesco De Masi; interpreti: Anna Moffo, Gianni Macchia, Alicia Brandet, Jean Claudio, Claudie Lange, Beryl Cunningham, Gigi Balista, Jacques Herlin, Caterina Boratto, Bebi Moratti, Pupo de Luca, Marcella Michelangeli, Elina De Witt, Edda Ferronao, Tamara Baroni, Aldo Farina, Marina Borgo, Orlando Baralla, Sandro Merli, Ugo Adinolfi, Franco Borelli; produzione: Empire Film, Roma/Les Productions/Jacques Roitfeld, Parigi.
1970 Angeli senza paradiso Regia: Ettore Maria Fizzarotti;soggetto: Sergio Bonotti; sceneggiatura: Giovanni Grimaldi; fotografia Mario Capriotti; operatore: Giuseppe Di Biase; scenografia: Carlo Leva; montaggio: Daniele Alabiso; musica: Angelo Francesco Lavagnino; assistente alla regia: Adolfo Dragone; interpreti: Albano, Romina Power, Agostina Belli, Emma Baron, Caterina Boratto, Cinzia De Carolis, Consalvo Dell’Arti, Franco Fantasia, Gérard Herter, Wolf Fischer, Edoardo Toniolo, Paul Muller, Antonio Marsina, Claudio Trionfi; produzione: Mondial Televisione Film.
1971 La ragazza fuoristrada Regia: Luigi Scattini; soggetto: Luigi Scattini; sceneggiatura: Leo Chiosso, Gustavo Palazio; fotografia Antonio Borghesi; scenografia: Gastone Carsetti; costumi: Fiorella Gaetano; montaggio: Luigi Scattini, Graziella Zita; musica:Piero Umiliani; assistente alla regia: Giacomo Rossi Stuart; interpreti: Zeudi Araya, Luc Merenda, Martine Brochard, Lucretia Love, Caterina Boratto, Augusto Gallina, Guido Alberti, Giacomo Rossi Stuart, Franco Ressel, Tony Kendall, Sandro Grinfan, Carla Mancini, Anna Maria Mutti; produzione: Alberto Adami per Filmarpe, PAC
1972 Ettore lo fusto Regia: Enzo G. Castellari; tratto dal romanzo Le roi des Mrmidous di Viard e Zacharias; sceneggiatura: Sandro Continenza, Lucio Fulci, Enzo G. Castellari, Leonardo Martín; fotografia: Guglielmo Mancori; scenografia: Alberto Boccianti; costumi: Walter Patriarca; montaggio: Vincenzo Tomassi; musica: Francesco De Masi; interpreti: Philippe Leroy, Vittorio De Sica, Vittorio Caprioli, Aldo Giuffrè, Giancarlo Giannini, Michael Forest, Luis Gallardo, Giancarlo Prete, Haydée Politoff, Franca Valeri, Orchidea De Santis, Rosanna Schiaffino, Gianrico Tedeschi, Caterina Boratto, Pepe Calvo, Gigi Rizzi, Gerry Bruno, Rosa Toros, Alan Gerard, Luis Suarez, Luigi Persico, Edoardo Nevola, Umberto Di Grazia, Giovanni Gianfriglia, Massimo Vanni, Pietro Torrisi, Armando Bottin; produzione: Edmondo Amati/Fida, Empire Film, Roma, Labrador Film, Studio du Dragon, Parigi, Star Film, Madrid.
1972 La casa de las palomas / Un solo grande amore Regia: Claudio Guerín; soggetto e sceneggiatura: Claudio Guerín, Leonardo Martín, Miguel Rubio, Giovanni Simonelli; fotografia Fernando Arribas; scenografia: Ramiro Gómez; montaggio: Antonio Ramírez de Loaysa; musica: Francesco De Masi; interpreti: Ornella Muti, Lucia Bosé Glen Lee, Carmen de Lirio, Caterina Boratto, Luis Dávila, Juana Azórin, Conchita Goyanes, Kiti Manver, Fernando Sánchez Polack, Blanca Sendino; produzione: International Apollo Films, Star Films.
1972 Lady Caroline Lamb / Peccato d’amore Regia: Robert Bolt; fotografia: Oswald Morris; operatore: Jimmy Turrell; scenografia: Carmen Dillon; arredamento: Vernon Dixon; costumi: David Walker; montaggio: Norman Savage; musica: Richard Rodney Bennett; direttore d’orchestra: Marcus Dods, suono: Bill Daniels; assistenti alla regia: Michael Stevenson, David Tringham; interpreti: Sarah Miles, Jon Finch, Richard Chamberlain, John Mills, Margaret Leighton, Pamela Brown, Silvia Monti, Ralph Richardson, Laurence Olivier, Peter Bull, Caterina Boratto, Charles Carson, Sonia Dresdel, Nicholas Field, Robert Harris; segretaria di edizione: June Randall; produzione: Fernando Ghia per G.E.C., Pulsar Production, Tomorrow Entertainment, Vides Cinematografica; produttore associato Bernard Williams.
1973 Storia di una monaca di clausura Regia: Domenico Paolella; sceneggiatura: Domenico Paolella, Tonino Cervi; fotografia: Armando Nannuzzi; musica: Piero Piccioni; scenografia: Piero Filippone; costumi: Cristina Lorenzi; montaggio: Amedeo Giomini; direttore d’orchestra: Bruno Nicolai; assistente alla regia: Massimo Carocci; interpreti: Eleonora Giorgi, Catherine Spaak, Umberto Orsini, Suzy Kendall, Antonio Falsi, Tino Carraro, Martine Brochard, Caterina Boratto, Konrad Georg, Isabelle Marchal, Clara Colosimo, Rina Franchetti, Giuliana Calandra, Barbara Herrera, Paola Senatore, Carla Mancini, Luigi Antonio Guerra; produzione: Tonino Cervi per P.A.C.
1974 Le orme Regia: Luigi Bazzoni Mario Fanelli; soggetto dal romanzo Las Huellas di Mario Fenelli; sceneggiatura: Mario Fenelli, Luigi Bazzoni; fotografia: Vittorio Storaro; operatori: Gianfranco Turino, Enrico Umetelli; musica: Nicola Piovani; montaggio: Roberto Perpignani; scenografia: Pier Luigi Pizzi; arredamento: Corrado Ricercato; assistente alla regia: Umberto Angelucci; interpreti: Florinda Bolkan, Peter McEnery, Nicoletta Elmi, Klaus Kinsky, Lila Kedrova, Caterina Boratto, Evelyn Stewart, Esmeralda Ruspoli, John Karlsen, Myriam Acevedo, Franco Magno, Rosita Torosh, Luigi A. Guerra; segretaria di edizione: Alma Luzzati; direttore di produzione: Paolo De Andreis; produzione: Luciano Perugia, Marina Cicogna per Cinemarte.
1974 La bellissima estate Regia: Sergio Martino; soggetto e sceneggiatura: Sergio Martino, Sauro Scavolini; fotografia: Giancarlo Ferrando; operatore: Claudio Morabito; musica: Alberto Pomeranz; montaggio: Daniele Alabiso; scenografia: Franco Calabrese; costumi: Oscar Capponi; interpreti: Senta Berger, John Richardson, Alessandro Cocco, Lino Toffolo, Duilio Cruciani, Renzo Marignano, Caterina Boratto, Mario Erpichini, Sabina Gaddi, Brizio Montinaro, Bernardo Toccaceli, Carla Mancini, Lorenzo Piani; produzione: Luciano Martino pe Dania Film.
1975 Salò o le 120 giornate di Sodoma Regia: Pier Paolo Pasolini; dal romanzo di D. A. F. de Sade Le centoventi giornate di Sodoma; collaborazione alla sceneggiatura: Sergio Citti, Pupi Avati; fotografia: Tonino Delli Colli; operatore: Emilio Bestetti; costumi: Danilo Donati; consulente musicale: Ennio Morricone; suono: Giorgio Loviscek, Domenico Pasquadibisceglie; montaggio: Nino Baragli, Tatiana Casini Morigi Enzo Ocone; aiuto regista: Umberto Angelucci; assistente alla regia: Fiorella Infascelli; interpreti: Paolo Bonacelli, Giorgio Cataldi, Umberto Paolo Quintavalle, Aldo Valletti, Caterina Boratto, Elsa de' Giorgi, Hélène Surgère, Sonia Saviange, Sergio Fascetti, Bruno Musso, Antonio Orlando, Claudio Cicchetti, Franco Merli, Umberto Chessari, Lamberto Book, Gaspare Di Jenno, Giuliana Melis, Faridah Malik, Graziella Aniceto, Renata Moar, Dorit Henke, Antinisca Nemour, Benedetta Gaetani, Olga Andreis, Tatiana Mogilansky, Susanna Radaelli, Giuliana Orlandi, Liana Acquaviva, Rinaldo Missaglia, Giuseppe Patruno, Guido Galletti, Efisio Etzi, Claudio Troccoli, Fabrizio Menichini, Maurizio Valaguzza, Ezio Manni, Paola Pieracci, Carla Terlizzi, Anna Maria Dossena, Anna Recchimuzzi, Ines Pellegrini; produzione: Alberto De Stefanis, Antonio Girasante, Alberto Grimaldi per PEA Roma, Les Productions Artistes Associés, Paris.
1977 Per questa notte Regia: Carlo Di Carlo; soggetto: dal romanzo omonimo di Juan Carlos Onetti; sceneggiatura: Carlo Di Carlo, Lucile Laks; fotografia: Luciano Tovoli; scenografia: Francesco Bronzi; costumi: Vittoria Guaita; montaggio: Roberto Perpignani; musica: Piero Piccioni; assistente alla regia: Lorenzo Magnolia; interpreti: Olga Karlatos, Paolo Bonacelli, Adalberto Maria Merli, Anna Nogara, Caterina Boratto, Gianni Magni, Alessandro Haber, Sara Franchetti, William Berger, Francesco Carnelutti, Luigi Montini, Francesco Muzio, Laura De Marchi, Liana Rispoli, Massimo De Rossi; produzione: PPB cinematografica.
1978 Primo amore Regia: Dino Risi; soggetto e sceneggiatura: Ruggero Maccari, Dino Risi; fotografia: Tonino Delli Colli; scenografia: Luciano Ricceri; costumi: Wayne A. Finkelman, Vittoria Guaita; montaggio: Alberto Gallitti; musica: Riz Ortolani; suono: Renato Marinelli; assistente alla regia: Claudio Risi; interpreti: Ugo Tognazzi, Ornella Muti, Caterina Boratto, Riccardo Billi, Mario Del Monaco, Enzo Maggio, Torindo Bernardi, Alberto Postorino, Luise Lambert, André Hildebrand, Augusto Caverzasio, Venantino Venantini; produzione: Pio Angeletti, Adriano De Micheli per Dean Film.
1979 Sensitività Regia: Enzo G. Castellari; soggetto: José María Nunes;
sceneggiatura: Lella Buongiorno, José María Nunes; fotografia: Alejandro Ulloa; musica: Guido e Maurizio De Angelis; suono: Pietro Ortolani; montaggio: Gianfranco Amicucci; scenografia: Jayme Perez; assistente alla regia: Rocco Lerro; interpreti: Leonora Fani, Wolfango Soldati, Vincent Gardenia, Patricia Adriani, Caterina Boratto, Massimo Vanni, Maria Flores, Antonio Mayans, Luis Induni, Alberto Squillante, José Sánchez, Xavier Sala; segretaria di edizione: Isabel Mulá; direttore di produzione: Diego Alchimede; produzione: Cinezeta, Roma, Este films, Barcellona, Delgado, Madrid. titoli alternativi: Kyra - la signora del lago; L’ultima casa vicina al lago.
1981 Uno contro l’altro…praticamente amici Regia: Bruno Corbucci; soggetto e sceneggiatura: Mario Amendola, Bruno Corbucci; fotografia: Giovanni Ciarlo; operatore: Giuseppe Di Biase; scenografia: Giantito Burchiellaro; costumi: Silvio Laurenzi, Alessandra Cardini; montaggio: Daniele Alabiso; musica: Guido e Maurizio De Angelis; suono: Raffaele De Luca; aiuto regista: Roberto Tatti; interpreti: Tomas Milian, Renato Pozzetto, Anna Maria Rizzoli, Bombolo, Riccardo Billi, Caterina Boratto, Anna Cardini, Iole Angelucci, Francesco Anniballi, Ennio Antonelli, Andrea Aureli, Salvatore Baccaro, Sergio Di Pinto, Leo Gavero, Valerio Isidori; segretaria di edizione: Maria Carulli; organizzazione generale: Paolo Infascelli; direttore di produzione: Elio Saroli; produzione: Achille Manzotti per Intercontinental Film Company.
1982 La nuit de Varennes / Il mondo nuovo Regia: Ettore Scola; soggetto e sceneggiatura: Sergio Amidei, Ettore Scola; fotografia: Armando Nannuzzi; scenografia: Dante Ferretti; costumi: Gabriella Pescucci; musica: Armando Trovajoli; montaggio: Raimondo Crociani; interpreti: Jean-Louis Barrault, Marcello Mastroianni, Hanna Schygulla, Harvey Keitel, Jean-Claude Brialy, Daniel Gélin, Andréa Ferréol, Michel Vitold, Laura Betti, Enzo Jannacci, Pierre Malet, Hugues Quester, Dora Doll, Caterina Boratto, Jean-Louis Trintignant, Didi Perego, Evelyne Dress, Aline Messe, Patrick Osmond, Jacques Peyrac, Agnès Nobécourt, Maurice Jacquemont, Roger Trapp, Annie Bell, Jacques Zanetti, Antonella Cancelleri, Robert Nogart, Bruno Du Louvat, Noélle Mesny, Jean Carré, Jean Tatu, Albert Michel, Enrico Bergier; produzione: Renzo Rossellini per Opera Film Produzione, Gaumont, France 3.
1982 Ehrengard Regia: Emidio Greco; dal romanzo omonimo di Karin Blixen; sceneggiatura: Emidio Greco, Enrico Filippini; scenografia: Amedeo Fago; costumi: Lia Francesca Morandini; montaggio: Gino Bartolini; musica: Wolfgang Amadeus Mozart; fotografia: Giuseppe Lanci; assistente alla regia: Rosanna Seregni; interpreti: Jean-Pierre Cassel, Audrey Matson, Lea Padovani, Alessandro Haber, Christian Borromeo, Catherine Jarret, Caterina Boratto, Patrizia De Clara, Odino Artioli, Anita Laurenzi, Lucia Bosé; produzione: Enzo Porcelli per Antea Cinematografica e Rai Rete1.
1984 Claretta Regia: Pasquale Squitieri; sceneggiatura: Pasquale Squitieri, Arrigo Petacco; fotografia: Eugenio Bentivoglio; musica: Gerard Schurmann; montaggio: Mauro Bonanni; scenografia: Nicola Losio; costumi: Enzo Altieri; assistenti alla regia: Roberto Pariante, Silvia Innocenzi; interpreti: Claudia Cardinale, Giuliano Gemma, Caterina Boratto, Nancy Brilli, Catherine Spaak, Philippe Lemaire, Lorenzo Piani, Angela Goodwin, Maria Mercader, Raffaele Curi, Mario Granato, Miriam Petacci, Fernando Briamo, Luigi Contini, Salvatore Aiello, Enrico Maisto, Umberto La Pietra, Victoria Zinny, Nguon Duong Don; produzione: Giacomo Pezzali per Trans World Entertainment e Raidue.
1984 Un caso d’incoscienza Regia: Emidio Greco; sceneggiatura: Emidio Greco, Ruggero Guarini, Vittorio Marchetti; scenografia: Franco Velchi; costumi: Maurizio Millenotti; montaggio: Alfredo Muschietti; musica: Luis Bacalov; fotografia: Franco Lecca; interpreti: Erland Josephson, Brigitte Fossey, Rüdiger Vogler, John Steiner, Claudio Cassinelli, Margaret Mazzantini, William Berger, Veronica Lazar, Daniela Poggi, Graziano Giusti, Roberto Bisacco, Odino Artioli, Marie Signe Ledoux, Agnès Nobecourt, Giuliana Calandra, Piero Nuti, Giovanni Fago, Caterina Boratto, Gianfranco Ombuen, Claudio Spadaro, Coralla Maiuri, Beatrice Palme; produzione: Asa Film, RaiDue.
1985 Amici miei Atto III Regia: Nanni Loy; soggetto: Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Tullio Pinelli; sceneggiatura: Nanni Loy, Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Tullio Pinelli; fotografia: Claudio Cirillo; operatore: Oddone Bernardini; scenografia: Elena Poccetto Ricci; arredamento: Maurizio Garrone; costumi: Danda Ortona; musica: Carlo Rustichelli, Paolo Rustichelli; suono: Guido Lentini; montaggio: Franco Fraticelli; aiuto regista: Roberto Pariante; interpreti: Ugo Tognazzi; Gastone Moschin, Renzo Montagnani, Adolfo Celi, Bernard Blier, Caterina Boratto, Enzo Cannavale, Valeria Sabel, Mario Feliciani, Anna Maria Dossena, Gianni Nannini, Renato Moretti, Liliana Vannini; segretaria di edizione: Maria Luisa Merci; direttore di produzione: Gianni Cecchin; produzione: Luigi e Aurelio De Laurentis per Filmauro.
1988 Un delitto poco comune Regia: Ruggero Deodato; soggetto: Gianfranco Clerici, Vincenzo Mannino; sceneggiatura: Gianfranco Clerici, Vincenzo Mannino, Gigliola Battaglini; fotografia: Giorgio Di Battista; operatori: Gianni Maddaleni, Fabrizio Lucci; scenografia: Paolo Innocenzi; costumi: Giovanna Deodato; montaggio: Daniele Alabiso; musica: Pino Donaggio; direttore d’orchestra: Natale Massara; suono Tommaso Quattrini; assistente alla regia: Roberto Tatti; interpreti: Michael York, Edwige Fenech, Donald Pleasence, Mapi Galán, Fabio Sartor, Renato Cortesi, Antonella Ponziani, Carola Stagnaro, Caterina Boratto, Daniele Brado, Lewis Eduardo Ciannelli, Renata Dal Pozzo, Giovanni Lombardo Radice, Gianni Franco, Marino Masé; segretaria di edizione: Susanna Pellegrini; direttori di produzione: Pietro Innocenzi per DMV Distribuzione Reteitalia, Globe Films, Tandem Cinematografica; produttori associati: Gianfranco Clerici, Vincenzo Mannino.
1988 32 Dicembre: Secondo episodio: La gialla farfalla Regia: Luciano De Crescenzo; sceneggiatura: Luciano De Crescenzo, Lidia Ravera; fotografia: Danilo Desideri; musica: Tullio De Piscopo; scenografia: Carlo Leva; costumi: Tiziana Mancini; montaggio: Anna Napoli; suono: Mario Dallimonti; aiuto regista: Roberto Pariante; assistente alla regia: Giulio Manfredonia; interpreti: Luciano De Crescenzo, Caterina Boratto, Massimo Serato, Riccardo Cucciolla, Vanessa Gravina, Renato Scarpa, Nuccia e Nunzia Fumo, Patrizia Loreti, Riccardo Pazzaglia, Enzo Cannavale, Franco Javarone; segretaria di edizione: Silvia Innocenti; organizzazione: Pino Mangogna; produzione: Mario Orfini, Emilio Bolles per Reteitalia, Eidoscope.
1989 Lo zio indegno Regia: Franco Brusati; sceneggiatura: Franco Brusati, Leo Benvenuti, Piero De Bernardi; fotografia: Romano Albani; scenografia: Dante Ferretti; arredamento: Francesca Lo Schiavo; costumi: Paola Marchesin; montaggio: Gianfranco Amicucci; musica: Stefano Marcucci; suono: Roberto Petrozzi; assistenti alla regia: Rinaldi Ricci, Pepi Romagnoli, Antonio Gesualdi; interpreti: Vittorio Gassman, Giancarlo Giannini, Andréa Ferréol, Stefania Sandrelli, Kim Rossi Stuart, Caterina Boratto, Beatrice Palme, Clelia Rondinella, Paco Reconti, Bruno Corazzari, Simona Cavallari, David Maunsell, Niels Gullov Richard Berkeley; segretarie di edizione: Maria Anita Borgiotti, Nicoletta Vegezzi; produzione: Leo Pescarolo, Guido De Laurentis, Luciano Martino per la Ellepi Films Dania Film, PMV, Surf Film, Reteitalia.
1992 Once upon a crime…Sette criminali e un bassotto Regia: Eugene Levy; sceneggiatura: Charles Shyer, Nancy Meyers, Steve Kluger, Rodolfo Sonego, Giorgio Arlorio, Stefano Strucchi, Luciano Vincenzoni; tratto da un racconto di Sonego; fotografia: Giuseppe Rotunno; operatore: Giovanni Fiore Coltellacci; scenografia: Pier Luigi Basile; arredamento: Gianfranco Fumagalli; musica: Richard Gibbs; suono: Ivan Sharrock; assistenti alla regia: Juan Carlos Lopez Rodero, Luca Lachin, Enrico Mastracchi Manes; interpreti: John Candy, James Belushi, Cybill Shepherd, Sean Young, Richard Lewis, Ornella Muti, Giancarlo Giannini, George Hamilton, Roberto Sbaratto, Joss Ackland, Ann Way, Geoffrey Andrews, Caterina Boratto, Elsa Martinelli, Riccardo Parisio Perrotti, Nino Richelmy, Mario De Candia, Giuseppe Perruccio, Alessandro Amen, Francesco Angrisano; segretaria di edizione: Francesca Ghiotto; direttori di produzione: Lucio Trentini, Fabiomassimo Dell’Orco, Roberto Malerba; produzione: Dino De Laurentiis per Ascot Film, USA.
FICTION TELEVISIVE
1966 Sophia. Regia: Robert Butler; sceneggiatura: Morton S. Fine, David Friedkin; fotografia: Fleet Southcott; scenografia: Kenneth A. Reid; costumi: Harald Johnson; musica: Earle Hagen; interpreti: Robert Culp, Bill Crosby, Raffaella Carrà, Enzo Cerusico, Caterina Boratto, Aldo Bufi Landi, Carlo Rizzo, Umberto D’Orsi; produzione: Morton S. Fine, David Friedkin per Three F Productions.
1974 Anna Karenina. Regia: Sandro Bolchi; sceneggiatura: Sandro Bolchi, Renato Mainardi; scenografia: Bruno Salerno; costumi: Maurizio Monteverde, Pierre Cardin; musica: Piero Piccioni; interpreti: Lea Massari, Giancarlo Sbragia, Pino Colizzi, Marina Dolfin, Mario Valgoj, Valeria Ciangottini, Sergio Fantoni, Flora Lillo, Elisa Cegani, Caterina Boratto, Sergio Graziani, Nora Ricci, Winni Riva, Giuliana Calandra, Cesare Polacco; produzione: Rai.
1977 Il sogno di D’Alambert. Regia e sceneggiatura Aldo Vergine soggetto: Ansano Giannarelli, Lucio Lombardo Radice; scenografia: Giuseppe Mangano; costumi: Adriana Spadaro; interpreti: Lucio Lombardo Radice, Caterina Boratto; produzione Marina Piperno per Rai.
1978 Un amore di Dostoevskij. Regia: Alessandro Cane; sceneggiatura: Alessandro Cane, Giuditta Rinaldi, Pietro Zvetermich; fotografia: Alberto Marrama; musica: Giancarlo Chiaramello; interpreti: Jean-Marc Bory, Angelica Ippolito, Marisa Belli, Liliana Gerace, Renato Scarpa, Marco Bonetti, Caterina Boratto, Marcello Mandò, Bruno Cattaneo; produzione: R.T.R. per Rai.
1979 Dietro la tenda scura. Regia: Stefano Calanchi; interpreti: Caterina Boratto, Elisabetta Carta, Anna Bonaiuto, Laura Franci; produzione: Rai.
1979 Morte a passo di valzer Regia: Giovanni Fago; dal romanzo di Dickson Can; sceneggiatura e adattamento: Vieri Razzini; scenografia: Ludovico Muratori; costumi: Ljuba Popova; arredamento: Franco Fiori; interpreti: Gianni Garko, Macha Merill, Caterina Boratto, Roberto Brivio; Raidue, tre puntate.
1979 Bel Ami. Regia: Sandro Bolchi; sceneggiatura: Sandro Bolchi, Leticia Palma; scenografia: Gianfranco Padovani; costumi: Maria Barony; interpreti: Corrado Pani, Martine Brochard, Arnolfo Foà, Caterina Boratto, Raoul Grassilli, Rada Rassimov, Marco Bonetti; produzione: Rai.
1980 Scherzare col fuoco. Regia e sceneggiatura: Giorgio Pressburger; dal dramma omonimo di August Strindberg; interpreti: Anna Rossini, Sergio Graziani, Lidia Koslovic, Franco Scandurra, Giancarlo Zanetti, Caterina Boratto; produzione Rai.
1980 La donna in bianco. Regia: Mario Morino; dal romanzo omonimo di William W. Collins; sceneggiatura: : Idalberto Fei, Giovannella Gaipa; interpreti: Micaela Esdra, Anna Maria Gherardi, Paolo Bonacelli, Caterina Boratto, Lou Castel, Renato De Carmine, Alessandro Quasimodo, Lino Troisi, Gioietta Gentile; produzione Rai.
1981 Studio per una finestra. Regia: Daniele D'Anza; testo teatrale: Giorgio Prosperi; interpreti: Paola Quattrini, Caterina Boratto, Fiancarlo Dettori; produzione: Rai.
1982 Il giovane dottor Freud. Regia: Alessandro Cane; sceneggiatura: Flavio Nicolini; scenografia: Franco Dattilo, Antonio Fioretto, Giovanni Morrese; costumi: Marilù Alianello, Rosanna Andreoni; montaggio: Andrea Fabretti; musiche: Teo Usuelli; interpreti: Paolo Graziosi, Ariodante Marianni, Ugo Bologna, Sandro Dori. Stefania Casini, Fiorenza Marchegiani, Renata Zamengo, Caterina Boratto, Marina Berti, Lilli Tirinnanzi; produzione: Rai.
1983 La freccia nel fianco. Regia: Giovanni Fago; dal romanzo omonimo di Luciano Zuccoli; sceneggiatura: Gianfranco Mingozzi, Lucia Drudi Demby, Giovanni Fago; scenografia e costumi: Giancarlo Bartolini Salimbeni; fotografia: Guido Renzo Bertoni; interpreti: Laurent Terzieff, Anne Canovas, Rada Rassimov, Caterina Boratto, Eros Pagni, Walter Ricciardi, Roberto Petruzziello, Pascale Deboisson, Renato Mori, Carlos De Carvalho, Luigi Di Berti, Pierluigi Giorgio, Tina Lattanzi, Renato Montalbano, Bianca Manenti, Donatella Fanfani, Emanuela Massarenti, Mimmo Craig, Gisella Arden, Renzo Ozzano, Marino Campanaro; produzione: Raiuno.
1984 Un caso d’incoscienza Regia: Emidio Greco; sceneggiatura: Emidio Greco, Ruggero Guarini, Vittorio Marchetti; scenografia: Franco Velchi; costumi: Maurizio Millenotti; montaggio: Alfredo Muschietti; musica: Luis Bacalov; fotografia: Franco Lecca; interpreti: Erland Josephson, Brigitte Fossey, Rüdiger Vogler, John Steiner, Claudio Cassinelli, Margaret Mazzantini, William Berger, Veronica Lazar, Daniela Poggi, Graziano Giusti, Roberto Bisacco, Odino Artioli, Marie Signe Ledoux, Agnès Nobecourt, Giuliana Calandra, Piero Nuti, Giovanni Fago, Caterina Boratto, Gianfranco Ombuen, Claudio Spadaro, Coralla Maiuri, Beatrice Palme; produzione: Rai.
1984 La contessa dell’isola. Regia: Giovanni Soldati; dalla raccolta I racconti del maresciallo di Mario Soldati; sceneggiatura: Mario Soldati, Lucio De Caro, Giovanni Soldati; fotografia: Nino Celeste; costumi: Francesca Panicali; scenografia: Giorgio Luppi; montaggio: Anna Amedei; musica: Manuel De Sica; suono: Giorgio Piazza; aiutoregista: Roberto Palmerini; segretaria di edizione: Maria Luisa Merci; interpreti: Arnoldo Foà, Caterina Boratto, Francesco Germi, Gianni Franco, Alessandro Marino, Stefania Sandrelli, Lou Castel, Carole André, Raymond Pellegrin, Renzo Palmer; produzione: Rai.
1984 I ragazzi di celluloide 2. Regia: Sergio Sollima; sceneggiatura: Massimo Mida. Alberto Silvestri, Sergio Sollima; interpreti: Daniela Poggi, Leo Gullotta, Massimo De Rossi, Massimo Ranieri, Alfredo Pea, Claudio Sorrentino, William Berger, Pietro Biondi, Roberta Paladini, Bianca Doria, Caterina Boratto, Lara Wendel; produzione: Filmalpha per Rai.
1984 The far Pavilions. Regia: Peter Duffell; sceneggiatura: Julian Bond. M. M. Kaye; fotografia: Jack Cardiff; operatore: Neil Binney; scenografia: Robert W. Laing; costumi: Raymond Hughes; musica: Carl Davis; suono: Jonathan Bates; montaggio: Peter Boita. John Jympson; assistente alla regia: Abel Goodman; interpreti: Ben Cross, Amy Irving, Christopher Lee, Rossano Brazzi, Omar Sharif, Caterina Boratto, Rupert Everett, Saeed Jaffrey; produzione: John Peverall. Geoffrey Reeve per Geoffrey Reeve and Associates. Goldcrest Film International, HBO.
1986 Il calice di Murano. Regia: Sergio Martino; soggetto: Tonino Valerii; soggetto e sceneggiatura: Alessandro Di Robilant, Silvia Napolitano; fotografia: Giulio Albonico; costumi: Barbara Pugliese; montaggio: Antonio Siciliano; musica: Gianni Ferrio; interpreti: Caterina Boratto, Vanni Corbellini, Giuliano Gemma, Patrizia Pellegrino, Giovanni Lombardo Radice; produzione: Rai.
1986 Gioielli e vecchi merletti. Regia: Vito Molinari; sceneggiatura: Angelo Longoni, Roberto Jannone; Caterina Boratto, Elsa Martinelli, Paola Pitagora, Ida Meda. Mimsy Farmer, Lino Capolicchio, Jo Champa. Marco Bonetti; produzione: Gianni Hecht per Rai.
1986 Lulu. Regia Sandro Bolchi; soggetto: dal dramma di Frank Wedekind; sceneggiatura: Sandro Bolchi, Dante Guardamagna; interpreti: Mariangela Melato Micheline Presle, Andrea Occhipinti, Daniele Formica, Massimo Lopez, Riccardo Garrone, Pietro De Vico, Caterina Boratto, Pietro Brambilla, Raffaele Pisu, Gianni Agus, Sergio Fiorentini, Giancarlo Dettore, Mimmo Craig; produzione: Susanna Bolchi per RaiUno, RTSI. First Film.
1990 Villa Arzilla. Regia: Gigi Proietti; sceneggiatura: Mario e Piero Castellacci; fotografia: Beppe Pavese; montaggio: Caterina Ellena; musica: Francesco e Piero Pintucci; interpreti: Caterina Boratto, Ernesto Calindri, Marisa Merlini, Giustino Durano, Fiorenzo Fiorentini, Giorgio Tirabassi, Gigi Proietti, Carlo Molfese, Elio Crovetto, Mirella Falco; Valeria Sabel, Anna Caravaggi, Mariangela Sardo, Yvonne Sciò, Stefania Felicioli, Paola Giannetti, Salvatore Marino; produzione: Rai.
1992 Un posto freddo in fondo al cuore. Regia: Sauro Scavolini; fotografia: Romano Albani; scenografia: Marisa Rizzato; costumi: Luca Sabatelli; musica: Riz Ortolani; montaggio: Mario Morra; assistente alla regia: Albino Cocco; interpreti: Domiziano Arcangeli, Marina Malfatti, Kim Rossi Stuart, Caterina Boratto, Vanni Corbellini, François-Eric Gendron, Lorenza Guerrieri, Ray Lovelock, Cristina Marsillach, Fabio Testi, Lorenza Guerrieri, Lou Castel; produzione: Jean-François Lepetit per BetaTaurus, Leader Cinematografica.
1992 La ragazza di Lugano. Regia: Vittorio Sindoni; sceneggiatura: Lila Cazes, Len Richmond; Musica: Georges Garvarentz; interpreti: Charles Aznavour, Mariangela Melato, Cecile N'Guyen, Gaby Dohm, Caterina Boratto, Silvia Tortora, José Soriano, Gary Dohm. Francis Lemaire; produzione: RaiDue, SSR, RTSI, TF1, Emiliano Piedra Producción, Initial Audiovisuel, Scriba & Deylhe.
1993 Vendetta II: The new mafia. Regia: Ralph L. Thomas; soggetto:
da un romanzo di Sveva Casati Modignani; sceneggiatura: Brian Ross, Ralph L. Thomas; fotografia: Guy Dufaux; scenografia: Luciano Spadoni; costumi: Giorgio Desideri; montaggio: Yves Langlois; musica: Stefano Mainetti; suono: Veronique Gabillaud, Sylvain Arsenault; assistente alla regia: Myron Hoffert; interpreti: Carol Alt, Michael Ontkean, Eli Wallach, Justin Louis, Burt Young, Miguel Fernandes, Caterina Boratto, Eva Grimaldi, Anthony DeSando; segretaria di edizione: Marie LaHaye; produzione: Guido Lombardo. Nicolas Clermont per Filmline International, Titanus.
TEATRO
1980-81 Il cavaliere parigino regia: Paolo Lucchesini; dall’opera omonima di Giovan Battista Fagiuoli; riduzione: Alfredo Bianchini, Paolo Lucchesini; scenografia e costumi: Lorenzo Ghiglia; interpreti: Carlo Bagno, Michela Martini, Anna Maria Sanetti, Caterina Boratto, Simona Peruzzi, Franco Pugi, Enrico Ruggini, Alfredo Bianchini; Teatro Regionale Toscano.
1981 La principessa della Czarda. Regia: Filippo Crivelli; musica: Imre Kálmán; direzione d'orchestra: Géza Oberfrank; scenografia e costumi: Carlo Salvi; coreografia: Giuliana Barabaschi; interpreti: Caterina Boratto, Edith Martelli, Adelina Scarabelli, Lajos Kozma, Eros Pagni, Arturo Testa, Lorenzo Grechi; Teatro Massimo di Palermo.
1984 La principessa della Czarda. Regia: Filippo Crivelli; musica: Imre Kálmán; direzione d'orchestra: Katalin Varadi; scenografia e costumi: Carlo Savi; coreografia: Vittorio Biagi; interpreti: Edith Martelli, Caterina Boratto, Susanna Rigacci, Walter Donati, Arturo Testa, Eros Pagni, Edoardo Borioli, Rosalina Neri, Donatello Falchi; Teatro Massimo di Palermo.
1988-1990 Sei personaggi in cerca d'autore. Regia: Giuseppe Patroni Griffi; scenografia: Aldo Terlizzi; costumi: Gabriella Pescucci; interpreti: Mariano Regillo, Ilaria Occhini, Laura Marinoni, Giovanni Crippa, Andrea Seminara, Caterina Boratto, Vittorio Caprioli, Mascia Musy, Totò Onnis, Rosella Testa, Patrizia Battaglia, Kaspar Capparoni, Marcello Donati, Lino Avendola, Paolo Canciani, Elio Pica, Livio Cecchelin, Fabio Rusca, Luciano D'Antoni, Roberto Ruzzoni, Flavio Dogani, Pierpaolo Rebec; Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
1988-1990 Ciascuno a suo modo. Regia: Giuseppe Patroni Griffi; scenografia: Aldo Terlizzi; costumi: Gabriella Pescucci; interpreti: Ilaria Occhini, Giovanni Crippa, Caterina Boratto, Marcello Donati, Mariano Rigillo, Vittorio Caprioli, Kaspar Capparoni, Lino Avendola, Elio Pica, Roberto Rizzoni, Danilo Negrelli, Rosella Testa, Monica Samassa, Fabio Rusca, Paolo Canciani, Pierpaolo Rebec, Roberto Perossa; Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
PARTECIPAZIONI A PROGRAMMI RADIO-TELEVISIVI
1968 Linea contro linea Puntata dal titolo: L’architetto delle donne: Boratto. Produzione: Rai, Programma Nazionale.
1980 Cinecittà. Regia: Maurizio Ponzi;sceneggiatura: Renato Ghiotto, Maurizio Ponzi; fotografia: Leopoldo Piccinelli; montaggio: Lidia Bordi; suono: Alfredo Greco; Produzione: Rai3;
1985 Che fai mangi? Regia: Cesare Giannotti; autori: Vittorio Nevano, Cesare Giannotti, Lidia Sacerdote Radice. Enza Sampò, Giorgio Gatta; fotografia: Marino Bonifacio; conduttrice: Enza Sampò; Produzione: Rai2.
1985 Cinecittà Cinecittà. Regia: Vittorio De Sisti; interpreti: Vittorio Gassman, Ninetto Davoli; Produzione: Rai2.
1988 Domenica In... Regia: Gianni Boncompagni; Autori: Gianni Boncompagni, Irene Ghergo; fotografia: Mario Diotallevi; intervistatrice: Paola Fallaci; Produzione: Rai1.
1989 Mixer. Regia: Sergio Spina; autore: Giorgio Montefoschi; fotografia: Marco Incagnoli: intervistatrice: Sandra Monteleoni; Produzione: Rai2;
1996 Ricordando... il passato. Puntata n. 9. Caterina Boratto - Prima e Seconda parte. Regia: Leone Mancini; autore e intervistatore: Gianni Bisiach: programmista/regista: Silvana Festa; montaggio: Marco Dell'Omo; Produzione: Rai3.
FILMOGRAFIA (fonte IMDB)
1988 32 dicembre Carlotta Tricarico (segment "La gialla farfalla")
1987 Atelier (TV Mini-Series)
Virginia Von Hausen
1986 Lulu (TV Mini-Series)
1979 Bel Ami (TV Mini-Series)
Signora Walter
1966 I Spy (TV Series)
Contessa
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Sophia (1966) ... Contessa (as Caterino Boratto)
1963 8½ La signora misteriosa
Fonte IMDB